Atti di solitudine.

Sto pensando ai crimini compiuti in nome dell’amore, come dell’amore per un paese o per la propria nazione. Quando una comunità, che sia essa una famiglia, un singolo individuo, un gruppo sociale, una nazione attraversa un crisi, una crisi economica (elevata disoccupazione, inflazione), o un crisi sociale (l’afflusso di stranieri) diventa molto difficile superare quella crisi senza aggrapparsi ad un’identità ideale come a una stampella, facendo deragliare e se stessi nel fanatismo. Sentire di appartenere è un modo di prevenire questa crisi di identità. Possiamo criticarla e vederne i limiti, ma è inevitabile: in questo momento l’umanità ha bisogno di questa appartenenza per poter sopravvivere.

Il non-Edipo.

“Oggi il più grande poeta francese vivente è un romeno. […] Ghérasim Luca è un grande poeta fra i più grandi: ha inventato un balbettamento prodigioso, il suo. Gli è capitato di fare delle letture pubbliche dei suoi poemi: duecento persone, e tuttavia bisogna considerarlo un evento, è un evento che passerà attraverso questi duecento senza far parte di nessuna scuola o movimento. Le cose non capitano mai là dove ci si aspetta, né attraverso i percorsi previsti”.

Gilles Deleuze

Esercizio n.2#. Framebook.

Il messaggio è la cornice, la cornice è il messaggio. Facebloom è un workshop: 10 esercizi su: identità, frame, co-produzione, gratis, fiducia, controllo, proprietà, sciame, condivisione, preferenze; 10 giornate; 100…