Studio Kmzero: Where’d you get those?

Essere dei designer oggi è un lavoro complicato.
Implica l’obbligo di allenare la sensibilità, avere gli occhi aperti. Fare del coolhunting un rito quotidiano, ricettivi 24/7, sniffando la direzione del vento. In un qualche senso siamo macchine che assorbono, fagocitano e reintepretano stimoli – produttori di design alimentati a deadlines e caffeina.
Gli input arrivano da ovunque; c’è tutto un quotidiano training all’attenzione, l’autoimposto rito degli rss, blog da consultare in guisa di breviario, lo street style e l’estetica video-clip al posto delle vitamine.
Ma gli input arrivano anche, e soprattutto, da libri d’arte e style magazines di cui gli studi di design si cibano in maniera sconsiderata.