
signjam
Graphic design e T-shirt. Incontro con Helen Walters.
“La T-shirt è semplicemente la versione moderna dei cartelloni pubblicitari con cui si bardava l’uomo sandwich vittoriano” sostiene Woody Pirtle, uno dei soci di Pentagram, azienda di design tra le più importanti al mondo. “Può essere uno strumento per fare dichiarazioni di carattere sociale”, continua Pirtle che, quando è scoppiata la guerra in Iraq, ha trasformato il marchio dell’azienda per realizzare uno slogan politico. La scritta sulla bandiera, appesa fuori dagli uffici newyorkesi, è stata cambiata da ‘Pentagram’ in ‘Peace’. “Dopo aver creato la bandiera, logicamente il passo successivo è stato produrre delle T-shirt. Abbiamo stampato la parola ‘Peace’ sul davanti e il logo di ‘Pentagram’ sulla manica delle magliette, poi le abbiamo distribuite in giro. Non solo ci è stato utile come strumento per meglio identificare la nostra azienda, ma anche per affermare la nostra posizione sulla guerra”. Helen Walters, editor di New York e autrice di due libri sul mondo delle T-shirt ha raccolto le magliette/lavori di un gruppo davvero eterogeneo di grafici indipendenti e incapaci di scendere a compromessi. “Quanto sia efficace la nuova grafica per T-shirt mi è stato fatto notare da due decani della televisione inglese” dice Helen Walters . “Richard Madeley e Judy Finnengan hanno deciso di dedicare parte del loro show alla presentazione delle T-shirt indossate dal loro staff. Dopo di che hanno invitato un gruppo di esperti per analizzare i tratti psicologici che si nascondono dietro le scelte di abbigliamento. Per questo motivo mi sono ritrovata in TV assieme a un comico e all’ex redattrice di una rivista a dare la mia opinione…”.
La grafica delle T-shirt offre un metodo semplice e rapido per capire chi si ha di fronte e per questo motivo ciò che si indossa influisce sull’andamento della giornata: per tirarsi su il morale può servire una maglietta con un’immagine spiritosa, per provocare una reazione basta la stampa di una parolaccia… ma la cosa più bella è che si può sempre cambiare idea su un’immagine o su una parola ed è sufficiente togliersi la maglietta… L’intenzione di Helen Walters e, conseguentemente, di signjam è dare spazio ai designer o ai marchi che usano le T-shirt come una sorta di tela per realizzare immagini innovative. È importante poter esplorare la distanza tra ciò che si è e ciò che si indossa.
Discussione