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Intervista a Thomas Bratzke (Zast).
“Alcune persone amano giocare. In un luogo di loro scelta, in un momento di loro scelta”, Zast.
Thomas Bratzke (Zast), vive e lavora a Berlino. Ha iniziato a segnare gli spazi pubblici con la sua tag nel 1990. Nel 2000, con Akim, dà vita al progetto “Jazzstylecorner”, un approccio aperto allo streetwriting, che include aspetti sociali ed educativi del collettivo di writers e streetartists. Nel 2005 anni è nata una collaborazione con il trombettista Richard Koch (”Ritsche & Zast”) che ha dato vita a progetti inseriti in “Doing-Something Together”, in cui i due artisti esplorano le correlazioni tra musica, spazio e writing. I suoi progetti collettivi coinvolgono spesso il pubblico, con l’intenzione di stravolgere le modalità abituali di presentazione dei graffiti e della street art.
Per conoscere il suo lavoro proponiamo tre contributi: un’intervista in cui Thomas Bratzke descrive la wrinting culture come un movimento subculturale aperto e proprio per questo una straordinaria fonte di energia per le strategie dell’arte contemporanea e due performance del trio Ritsche Koch (tromba), Christian Marien (batteria) e Thomas Bratzke (pennelli, pennarelli), tenutesi a Berlino, nel 2010 (Live-Performance in Marienfelde) e nel 2013 (The Message)
Zast ha tenuto un workshop con Akim e Drama a SignJam Live e ha partecipato con Philipp Kleinmichel a SignJam Open Lecture.
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